La storia
Angelo Ingaramo è entrato nella storia
della nostra città imponendo le sue doti carismatiche di coordinatore e
trascinatore in molti campi, ma soprattutto quello avisino.
L’amicizia con il prof. Gambigliani
Zoccoli, Primario dell’Ospedale di Novara, lo porta a contatto, dopo la seconda
guerra mondiale, con i gravissimi problemi delle trasfusioni di sangue.
È la scintilla che fa maturare in Angelo
Ingaramo il proposito encomiabile di istituire la Sezione Avis di Borgomanero,
costituita il 19 ottobre 1951.
L’idea piace a quel primo gruppo di
benemeriti che, come lui, sono disponibili a fronteggiare le richieste del
prof. Giovanni Cirio, chirurgo, direttore del reparto di chirurgia
dell’Ospedale SS. Trinità di Borgomanero. Egli seppe creare attorno a sé un
gruppo di aderenti, appassionati alla sua idea.
"L’ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL
SANGUE DI BORGOMANERO"
1955
Il 25 marzo nella Sala Municipale di
Palazzo Tornielli, il Consiglio di Amministrazione, in base all’art. 35 dello
Statuto è chiamato ad attribuire gli incarichi:
Presidente: Ingaramo Angelo
Vicepresidenti: Bacchetta Agostino & Rabaini
Piera
Segretario: Spinatonda
Ermenegildo
Cassiere: Comazzi Angelo
Consiglieri: Brentegani
Ernesto - Moro
Ermenegildo - Simonotti Gian Piero
A giugno la Sezione ha il suo Labaro, il
gruppo cresce e raggiunge la tessera n° 50.
Il dott. Giulio Cesare Borgna viene
nominato Direttore Tecnico per la visita clinica dei Donatori, il primo
prelievo, la determinazione del gruppo e il fattore Rh presso l’Ospedale di
Novara.
1956
Il Presidente, che da alcune legislature
è assessore nell’Amministrazione
Comunale di Borgomanero, si batte per dotare la Sezione di una sede.
Il Comune assegna all’Avis una sede
provvisoria all’ultimo piano di Palazzo Tornielli.
1957
Il 15 febbraio davanti al notaio Francesco
Di Sabato, con atto n° 2225, alla presenza dei Soci Donatori:
Bacchetta Agostino
Bacchetta Giuseppe
Barberi Carolina
Bellone Pietro
Cappa Luciano
Cavallazzi Caterina
Cavallina Egisto
Donatelli Pierina
Erbetta Alfredo
Falchetti Osvaldo
Fanchini Serafino
Ingaramo Angelo
Ingaramo Bernardino
Ingaramo Pietro
Innocenti Mauro
Jemoli Angela
Moro Ermenegildo
Rabaini Francesco
Sartorio Alfredo
Simonotti Gian Paolo
Vittoria Armando
si costituisce legalmente la Sezione
Comunale Avis di Borgomanero.
Intanto il Presidente, diventato anche
Consigliere Provinciale, assieme al prof. Gambigliani-Zoccoli organizza le
prime raccolte domenicali nella nostra zona; nasce così il Centro Mobile di
prelievi con personale del Centro Trasfusionale di Novara, organismo atto a
risolvere i problemi dell’urgenza di sangue.
Crea poi, attorno alla Sezione, i Gruppi
delle Frazioni:
Santa Cristina Capogruppo: Valloggia Pietro
San Marco ” Poletti Emilio
Santo Stefano ” Fanchini Serafino
e i Gruppi Comunali:
Bolzano Novarese Capogruppo: Bacchetta Daria
Briga Novarese ” Sogni G.
Cressa ” Bossetti Luigi
Gargallo ” Maioni Franco
Gattico ” Magretti Francesco
Gozzano ” Antonioli Cesare
Pella ” Giacoletti Vincenzo
Pogno ” Soldà Aldo
Le doti organizzative del presidente Angelo
Ingaramo e la stima nei confronti della sua persona dinamica ed altruista
stimolano la crescita della Sezione e dei Gruppi: una prorompente forza
numerica che arricchisce la Sezione di Borgomanero, dando ragione a quella
geniale idea cui dobbiamo il successo dell’Associazione.
1960
Si fa largo la prospettiva di una Sede vera
e propria al piano terra di Palazzo Tornielli, lungo la via intitolata al conte
avv. Vincenzo Tornielli.
Il “libricino” dalla copertina rossa che il
Presidente aggiorna costantemente diventa l’archivio della Sezione,
indispensabile aiuto nelle richieste urgenti di sangue provenienti
dall’Ospedale.
1963
Il 18 ottobre, 1a Festa del Donatore presso
il ristorante Pinocchio.
1965
In maggio, le esigenze e la crescita della
famiglia avisina portano con sé il bisogno di affiancare al presidente cav.
Ingaramo un impiegato, nella persona di Carlo Annichini, per i compiti di
chiamata dei Donatori e di apertura giornaliera della Sede, che viene arredata
decorosamente e dotata di telefono.
1966
Si celebra il XV di Fondazione ed esce il
primo Numero Unico.
I tesserati sono 510, entrano nel Consiglio
Bellone Pietro e Barberi Carolina.
L’EVOLUZIONE
1972
Si firma un accordo di massima tra
l’Ospedale SS. Trinità e l’Avis per la tutela della salute del Donatore e per
regolamentare il rapporto amministrativo.
1976
Il 17 ottobre si celebra il XXV di
Fondazione. Per la prima volta la Sezione sfila per le vie cittadine in corteo
con gli striscioni dei Gruppi. La manifestazione ha luogo nel cortile di Villa
Marazza, con la partecipazione delle autorità cittadine, provinciali e una
grande presenza avisina che coinvolge tutta la città. Siamo certi che anche il
vicepresidente Agostino Bacchetta, era pronto ad esultare con noi, ma il
destino ha voluto che lui, proprio quel giorno, ci seguisse dal cielo,
sorridente come sempre.
Nel corso dell’anno, altri Gruppi Comunali
si aggiungono a quelli già esistenti:
Cureggio con Capogruppo: Cometti Serafino
San Maurizio d’Opaglio con Capogruppo:
Grossini Valentino
Fontaneto d’Agogna con Capogruppo:
Fontaneto Serafino
I Donatori effettivi sono 1750.
L’Avis di Borgomanero diventa Sezione di
Borgomanero e Zona.
Si stampa il secondo Numero Unico che
testimonia l’evoluzione della Sezione.
1979
A febbraio nasce il bimestrale “Notiziario
ai Soci”, fortemente voluto dal Presidente Angelo Ingaramo e affidato per la
direzione a Giuseppe Bacchetta - Donatore fondatore, medaglia d’oro al merito
delle donazioni, personaggio di spicco della Sezione, con esperienza
giornalistica di spessore.
L’estro e la dinamica inventiva del direttore
fanno sì che il nostro Notiziario ottenga subito un lusinghiero successo. La
voce dell’Avis entra, oggi anno 2006, ormai da ventotto anni nelle case di
tutti i Donatori.
1980
L’Avis di Gozzano, allestisce la prima
Mostra Filatelica con emissione di busta e annullo figurato.
1981
A settembre, in 379 in Valle Vigezzo, a Re,
con il trenino azzurro.
Il 12 dicembre, trasferimento della Sede
amministrativa da Via Tornelli a Villa Zanetta in Corso Sempione 1, al primo
piano.
1982
Viene firmata dai Presidenti geom. Rolando
Donetti e cav. Angelo Ingaramo la Convenzione tra USL 54 e l’Avis
borgomanerese.
Il 25 marzo si festeggia il XXX di
Fondazione presso l’Oratorio maschile: discorsi di rito nel salone del cinema
Lux; corteo per le vie cittadine e omaggio floreale alla Madonna in Piazza;
staffetta al cimitero; benedizione della nuova Sede da parte del cappellano don
Bartolo Fornara; pranzo del XXX da Paniga con tombolata finale.
1984
Il 10 febbraio il comm. Angelo Ingaramo,
pur essendo stato eletto con 103 voti su 106 votanti, lascia la carica, dopo 33
anni di presidenza, per raggiunti limiti di età (83 anni).
Il nuovo presidente è Dino Ingaramo che nel
suo messaggio all’Assemblea chiede di conferire ad Angelo Ingaramo il titolo di
“Presidente Emerito”.
Domenica 24 giugno, oltre duecento avisini
in Gita in Valle Vigezzo e Locarno, col “trenino azzurro”. Messa celebrata a
Santa Maria Maggiore dal cappellano don Bartolo.
1985
A marzo entra in funzione, presso
l’Ospedale SS. Trinità di Borgomanero, l’Antenna Trasfusionale; a dirigerla è
chiamata la dott.sa Lucia Castano, responsabile del Centro Trasfusionale di
Novara.
A maggio, Festa del Donatore: benedizione
dei nuovi Labari della Sezione e dei 14 Gruppi (11 Comunali e 3 Frazionali) che
fanno capo alla Sezione.
Visita all’Antenna Trasfusionale,
accompagnati dalla Fanfara dei Bersaglieri; sfilata per le vie della città;
messa nel parco di Villa Marazza, celebrata dal prevosto don Giovanni
Cavigioli; 160 i premiati fra i quali Dino Ingaramo, Giuseppe Bacchetta, Piero
Ingaramo, Cesare Sottini, Pier Vittorio Moro con medaglia d’oro e Mario
Bastari, Gino La Motta con distintivo d’oro.
1986
La Sezione cresce e fa proseliti: i Gruppi
diventano 16, in seguito alla costituzione del Gruppo Alpini Donatori di
Sangue, il 18 aprile, e del Gruppo Comunale di Soriso, il 18 maggio.
Il 18 ottobre l’Ufficio di Segreteria della
nostra Sezione si trasferisce nei locali messi a disposizione dall’USSL 54
nell’immobile dei Poliambulatori.
L’11 dicembre, tutta la città rende omaggio
al Presidentissimo, che ci precede nel Regno dei Giusti: sarà la luce che
illuminerà il nostro cammino. La commemorazione ufficiale, alla presenza delle autorità
cittadine e provinciali, dei labari della Sezione e dei molti altri
partecipanti giunti per onorarne la memoria, è tenuta dal rag. Bacchetta,
Direttore del Notiziario, sul sagrato della Parrocchiale in Piazza Martiri. Con
le sue toccanti parole commuove tutti i presenti, che con un applauso si
uniscono ai labari che si inchinano, nell’ultimo saluto al loro amato
Presidente.
1987
I Donatori tesserati sono 1940.
Le raccolte di sangue nella nostra zona
sono state in totale 54: 33 nei vari Comuni in collaborazione con il Centro
Mobile Avis di Novara; 19 all’Antenna Trasfusionale con una raccolta al mese; 2
sempre all’Antenna Trasfusionale per gli studenti diciottenni.
Si auspica che un giorno le raccolte del
Centro Mobile, per le difficoltà che incontrano, siano dismesse e l’Antenna
diventi, al tempo stesso, “Centro Trasfusionale”.
Il 29 maggio, durante il Consiglio
Direttivo, il Gruppo di Cressa si costituisce in Sezione. Si valutano le varie
prospettive per l’Associazione, compresa quella di creare una Sovracomunale.
Il 20 settembre si celebra il XXXV di
Fondazione con la messa officiata dal cappellano on Bartolo Fornara in Piazza
Martiri; fanno da corona tutti i Labari e gli striscioni della Sezione Avis di
Borgomanero e Zona.
Il 14 dicembre viene intitolata una via ai
Volontari del sangue: su ripetuta richiesta del Consiglio Direttivo, il Comune
titola “Via Volontari del sangue” la diramazione che da Via Mons. Cavigioli,
che porta ai Poliambulatori e all’Antenna Trasfusionale.
LA REALTÀ
1987
Il 18 dicembre il Consiglio Direttivo
decide: si va verso la costituzione dell’Avis Sovracomunale di Borgomanero.
A partire dall’unica Avis voluta dai nostri
predecessori si creano tante Sezioni, quanti sono i Comuni presenti, unite a
costituire una più grande Avis Sovracomunale.
Siamo nella condizione ideale per adeguarci
alla inevitabile trasformazione dell’USSL 54 e collaborare con essa nel segno
del dinamismo e dell’efficienza.
1988
In seguito alla trasformazione dei Gruppi
in Sezioni, il 9 giugno si dà l’avvio alla costituzione ufficiale dell’Avis
Sovracomunale. Essa avrà lo scopo principale di adeguare la propria struttura a
quella delle pubbliche amministrazioni e sarà dotata di un proprio regolamento
e di una propria amministrazione.
1989
Il 12 marzo l’Avis Sovracomunale diventa
realtà.
L’Assemblea straordinaria dei delegati
delle Avis Comunali, alla presenza del presidente Regionale Enrico Dasso e
Provinciale Antonio Renati, approva all’unanimità la costituzione:
- dell’Avis Sovracomunale di Borgomanero;
- del testo del Regolamento;
- il trasferimento del personale e dei
fondi comuni;
- determina il numero dei Consiglieri e modalità
di elezione del Consiglio Direttivo.
Il 16 marzo Giuseppe Bacchetta, scelto tra
31 candidati, è nominato presidente della Sovracomunale. La Sezione si rallegra
e si congratula con il nuovo Presidente, certa che il Consiglio Direttivo ha
scelto la persona più carismatica ed esperta tra i vari dirigenti. Egli saprà
attorniarsi di persone giuste, pronte ad aiutarlo a perseguire gli scopi
dell’Avis: tutela della salute dei Donatori e raggiungimento
dell’auto-sufficienza di sangue per l’Ospedale SS. Trinità di Borgomanero.
Il 16 giugno il “Notiziario Avis ai Soci”
diventa Notiziario della Sovracomunale: Giuseppe Bacchetta rimane direttore.
1990
A gennaio la dott.sa Marcella Tarditi è
chiamata a dirigere l’Antenna Trasfusionale e riceve gli auguri e l’impegno per
una reciproca e positiva collaborazione.
Il 27 febbraio torniamo ad essere Sezione
Comunale: con i sentimenti di umanità e lo spirito di altruismo che ci
caratterizzano, siamo riusciti a superare i valori locali e ad ispirarci a
quelli comunitari, sempre con la stessa generosità. Salutiamo la Sezione di
Borgomanero e Zona, che è stata una conquista sociale e resterà per sempre
nella nostra storica memoria. Diamo il benvenuto alla Sezione Avis di
Borgomanero: è con un prolungato applauso che l’Assemblea accoglie la proposta
di intitolare la nostra Sezione al Presidentissimo comm. Angelo Ingaramo.
Nel corso dello stesso anno si costituisce il
Gruppo di Santa Croce: benedetto il Labaro e inaugurata la Sede. I Gruppi
Frazionali sono ora cinque.
1991
Il 13 ottobre si festeggia il XL di
Fondazione e la Sezione raggiunge il prestigioso traguardo delle 25000
donazioni: è la prima Associazione di Volontariato, per presenza e generosità,
al servizio della società e della vita umana.
Viene stampata una pergamena di
riconoscenza per coloro che, tra i primi 100 pionieri della Sezione, sono
ancora in vita.
1992
Il 22 marzo il Consiglio dell’Avis
Provinciale di Novara assegna alla memoria il Premio Avis “Carletto Gambaro”
per l’anno 1991 al Presidentissimo comm. Angelo Ingaramo.
All’Antenna Trasfusionale viene effettuata
in ottobre la prima plasmaferesi, mediante una speciale apparecchiatura che permette
il prelievo mirato dei componenti del sangue.
Il 21 dicembre si svolge il primo Concerto
di Natale Avis in collaborazione con l’Avis Sovracomunale presso il Teatro
dell’Istituto Salesiano “Don Bosco”: protagonista è la Filarmonica Verunese,
diretta dal maestro Maurizio Sacchi. Durante la serata del Concerto, ci si
appella alla generosità di chi non è ancora Donatore, invitando i presenti ad
aderire alla nostra Associazione.
1993
Avvio delle visite mediche ai Donatori in
occasione delle raccolte festive, presso l’Antenna Trasfusionale: si rende
disponibile il Dott. Giuseppe Guglielminetti.
1994
In collaborazione con il Centro Medico di
Veruno, il 27 novembre inizia il servizio di elettrocardiogramma in occasione
delle raccolte festive presso l’Antenna Trasfusionale. Questa iniziativa è un
ulteriore progresso verso il raggiungimento dell’ef-fettivo e totale controllo
della salute dei Donatori.
1996
In maggio, VL di Fondazione con varie
iniziative:
- Sabato 18. Presso il Teatro Sociale: Mostra
Filatelica e Storica della Sezione, con emissione di una busta e di una
cartolina ricordo.
- Presso il Teatro dell’Istituto Salesiano
“Don Bosco” si recita lo spettacolo in dialetto novarese “I senza vergogna”.
Domenica 19. Premiati oltre 200 benemeriti;
è assegnata a Gino La Motta la prima Croce d’oro della Sezione, con 109
donazioni.
In giugno, cambio della Presidenza: Romolo
Cavalli è il nuovo Presidente della Sezione Avis di Borgomanero. Subentra al
cav. Dino Ingaramo che lascia l’incarico dopo 12 anni, in applicazione della
norma limitativa del nuovo Statuto Nazionale.
1997
All’Avis di Borgomanero va il
riconoscimento della Presidenza del Premio “Borgomanerese dell’anno”.
1999
Gazebo in Piazza per sensibilizzare i
Borgomaneresi al dono del sangue. Due medici effettuano la misurazione della
pressione a numerosi cittadini e vengono distribuiti oltre 500 palloncini ai
bambini presenti.
Il 21 dicembre, durante l’intervallo del
VII Concerto di Natale Avis, il pubblico che gremisce la Collegiata applaude la
seconda Croce d’oro della Sezione, con oltre 100 donazioni: il prof. Luigi
Platini. Il sindaco di Borgomanero ing. Pier Luigi Pastore si congratula per il
prestigioso traguardo appuntandogli la Croce d’oro.
2000
In sostituzione dell’Antenna Trasfusionale,
è istituita in settembre l’UOA (Unità Operativa Autonoma) del Servizio
Immunologico Trasfusionale e di Medicina Trasfusionale SIMT. Direttore
responsabile è nominata la dott.sa Marcella Tarditi: questo riconoscimento
premia la meritoria attività fin qui da lei svolta nel servizio trasfusionale
del nostro Ospedale.
2001
Il 28 ottobre è solennemente festeggiato il
“Cinquantesimo” di Fondazione: auguri, buon compleanno!
Questa festa non deve essere l’autocelebrazione
di “noi” Donatori, ma rappresenta un esempio e un invito per gli “altri” che
ancora non fanno parte dell’Associazione. L’augurio che rivolgiamo all’Avis di
Borgomanero è che cresca sempre più il numero di “noi” Donatori e che
diminuisca quello degli “altri” ancora estranei alla nostra Associazione.
Per ricordare questo avvenimento, che vuole
significare l’opera silenziosa e insostituibile svolta in mezzo secolo
dall’Avis borgomanerese in favore dei sofferenti, è distribuita una cartolina
con annullo postale raffigurante il Monumento al Donatore.
Domenica 28 ottobre si svolge la
manifestazione ufficiale alla presenza delle autorità cittadine e provinciali.
E’ presente anche il vice prefetto dott.sa Maria Lanteri, l’Amministrazione
Comunale col sindaco Pastore e la Giunta Municipale al completo. Le autorità,
nei loro interventi, esprimono parole di elogio per il ruolo svolto dall’Avis
in 50 anni di attività, al servizio della città.
Oratore Ufficiale della manifestazione è il
presidente dell’Avis Sovracomunale Giuseppe Bacchetta, il quale in un
memorabile intervento espone una traccia storica di grande rilievo riferito ai
cinquant’anni della Sezione. Secondo l’oratore a comporre il blocco granitico che s’inaugura oggi hanno
concorso quattro componenti storiche dell’ Avis di Borgomanero. «La prima, il
“Presidentissimo” Angelo Ingaramo, la seconda “l’organizzazione Ingaramo”, la
terza “la forza e il contributo della Sezione”, la quarta “I suoi Benemeriti».
Nel terminare il suo intervento, in parte rivolto anche ai rappresentanti
politici presenti, denunciando l’incerta attenzione al volontariato del dono
del sangue, il presidente Giuseppe Bacchetta, commosso, ha ricordato come
l’Avis sia divenuta, nel tempo, uno dei “partner” del Servizio Sanitario
Nazionale e ha aggiunto: «Vi siete mai chiesti, a proposito delle quotidiane
richieste di sangue e delle sue urgenze, perché non donare? Riflettete!»
2002
Il 18 febbraio il Consiglio Direttivo
sceglie il nuovo Presidente: è Luigi Platini, dirigente Avis da molti anni,
sempre attivo ed emerito. Porta l’Avis nello sport, sponsorizzando numerose
manifestazioni locali e la squadra di basket Don Bosco Nobili Sbs, conscio che
gli sportivi possono incrementare le file dei Donatori della Sezione e
rappresentare un esempio per tutti i tifosi, soprattutto per i più giovani.
Cerca inoltre di essere sempre presente in tutte le iniziative volte a
sensibilizzare la gente al dono del sangue.
Il suo primo pensiero è rivolto alla
necessità di un’armoniosa collaborazione tra la Sezione di Borgomanero e i suoi
Gruppi Frazionali. Pur nella sua pluralità l’Associazione deve mantenersi unita
per svolgere al meglio la sua nobile funzione, come le caselle di un mosaico
che, tutte diverse tra loro, costituiscono i preziosi pezzi di una sola opera
d’arte.
2003
Primo Concerto di Primavera, presso la
Collegiata di S. Bartolomeo, eseguito dalla Corale S. Giuliano di Gozzano. È il
primo di una fortunata serie di eventi musicali volti a sensibilizzare la
nostra città in merito al ruolo svolto dalla Sezione e ad invitare il pubblico
ad aderire all’Associazione.
A settembre presentazione e benedizione
della Sede collocata al primo piano di Villa Zanetta, fortemente voluta dal
nuovo Presidente. La Sede, completamente rinnovata nell’arredamento e nella
tinteggiatura, è utilizzabile anche dai Gruppi per riunioni ed incontri. La
sera dell’inaugurazione i Consiglieri della Sezione e dei Gruppi si ritrovano
per la prima volta tutti assieme, per trascorrere una serata in allegria.
Attraverso questa iniziativa, che viene riproposta ogni anno, si intende
riunire tutte quelle persone che permettono all’Avis borgomanerese di ottenere
risultati molto lusinghieri.
2004
Il 20 marzo la nostra Sezione ospita
l'Assemblea dell' AVIS provinciale.
Viene organizzata con successo la prima
gita della Sezione con meta a Castel Arqua
to e Salso Maggiore Terme.
2005
Durante l' Assemblea straordinaria del 23
febbraio alla presenza del notaio viene approvato il nuovo statuto Avis
comunale di Borgomanero, come richiesto dall'AVIS Nazionale.
Gita a Maranello e Carpi.
2006
55^ di fondazione della Sezione. Tra gli
appuntamenti e le iniziative tradizionali spiccano tre eventi specifici legati
alla ricorrenza:
Il Numero Unico, una raccolta di pensieri
ricordi ed analisi delle attività della Sezione; un documento con la precisa
indicazione degli avvenimenti che si sono succeduti in 55 anni.
L'allestimento della mostra
storico-fotografico-filatelica che ha fatto rivivere eventi e personaggi che
hanno permesso alla Sezione di nascere e crescere fino al raggiungimento dei
traguardi attuali.
La festa del 22 ottobre con il raduno a
Villa Zanetta, l'omaggio al Monumento al donatore, la sfilata nei corsi
cittadini con la partecipazione della Filarmonica Verunese, l'omaggio
all'Immacolata, la Santa Messa,a cui ha fatto seguito il pranzo sociale,
durante il quale sono stati premiati gli Avisini benemeriti.
Una fortunata coincidenza ha voluto che il
55^ di fondazione coincidesse con il traguardo delle 55000 donazioni della
Sezione
Nella serata del 3 settembre, nel contesto
delle Sagra dell'uva, la Sezione ha offerto un concerto ai giovani in piazza
Martiri che ha avuto uno straordinario e insperato successo.
2007
Proseguono le iniziative atte a far
conoscere la nostra Associazione e a sensibilizzare la nostra città in merito
al ruolo svolto dalla Sezione.
2008
Il 27 settembre viene celebrata la Festa
della Sezione con modalità differenti dalle celebrazioni precedenti. La Festa
si svolge di sabato pomeriggio con appuntamento presso il Cinema Teatro Nuovo
dove, dopo il saluto delle autorità si premiano Gli Avisini benemeriti con le
nuove benemerenze. Breve sfilata fino alla baita degli alpini, dove, sotto il
tendone viene offerto ai presenti un lauto rinfresco.
Termina al 31 dicembre il mandato del
Consiglio in carica. Si preparano le votazioni secondo la normativa diramata
dall' AVIS Nazionale.
2009
Dal 5 al 10 febbraio si svolgono le
votazioni e la sera dell'11 febbraio presso la sede della Sezione si riunisce
il Comitato elettorale che provvede al conteggio delle schede. Risultano
scrutinate 219 schede di cui valide 195, 2 schede nulle e 1 scheda bianca per
il consiglio e 3 schede bianche per i revisori dei conti.
Dal conteggio delle preferenze ottenute
risultano eletti al consiglio di sezione per il periodo 2009 – 2012 i sigg.:
Bacchetta Alessandro
Bacchetta Giuseppe
Bui Fabrizio
Cerutti Franco
Chiantia Maria Paola
Dulio Angelo
Gattoni Matteo
Giromini Diego
Ingaramo Bernardino
Lanzi Sergio
Platini Luigi
Rela Matteo
Signini Marcello
Tondo Giovanni
Travaini Elisa
Zanetta Alberto
ai suddetti si aggiungono i capi gruppo eletti
nei rispettivi gruppi e precisamente i sigg.:
Ferletti Renata per il gruppo di San Marco
Fioramonti Angelo per il gruppo Alpini
Gasparotto Mariangela per il gruppo Santo
Stefano-Vergano
Giacometti Felice per il gruppo di Santa
Cristina
Poletti Sergio per il gruppo di Santa
Croce.
Vengono inltre nominati nel collegio dei
revisori dei conti i sigg.:
Bergna Lorenza
Crola Antonio
Moro Pier Vittorio.
In occasione del 1° Consiglio Direttivo
convocato per il 26 febbraio viene eletto il nuovo Presidente della Sezione che
resterà in carica fino al 31.12.2012.
Il consiglio designa la sig.ra Chiantia
Maria Paola a questo incarico, la quale accetta la nomina e propone quali vice
presidenti i sigg.: Platini Luigi e Giromini Diego, segretario il sig. Cerutti
Franco e tesoriere il sig.: Ingaramo Dino che accettano. Il consiglio ratifica
i suddetti. La sezione ha per la prima volta dopo 57 anni una donna a ricoprire
la carica di Presidente.
TRAGUARDI RAGGIUNTI E PROSPETTIVE FUTURE
Riportiamo i più importanti risultati
conseguiti grazie al prezioso contributo della nostra Associazione.
Notevole contributo per il raggiungimento
del prestigioso traguardo delle 5000 donazioni all’anno, da parte dell’Avis
Sovracomunale, che consolidano l’autosufficienza di sangue dell’Ospedale SS.
Trinità di Borgomanero e rendono possibile, in alcuni mesi dell’anno, l’aiuto
verso altri Enti sanitari, non solo della Provincia.
Concorso con la Sovracomunale nella
promozione pubblica per l’acquisto di un separatore cellulare – Multicomponent
- per il SIMT, sistema modulare per aferesi, ossia un’apparecchiatura in grado
di realizzare prelievi di ogni singolo componente del sangue: globuli rossi,
globuli bianchi, piastrine e plasma.
Sempre in collaborazione con la struttura
della Sovracomunale, consolidamento della tutela della salute dei Donatori con
accertamenti dell’idoneità del Donatore e degli emocomponenti; compilazione e
valutazione del questionario, colloquio medico-Donatore, valutazione fisica ed
esami di laboratorio, screening PSA, elettrocardiogramma nei periodici prelievi
mensili e visite anamnestiche.
I successi ottenuti sono frutto della
volontà di raggiungere e superare traguardi sempre più prestigiosi per la
nostra Associazione. Un grazie ai nostri Donatori che con la loro disponibilità
e i loro sacrifici ci consentono di gioire dei positivi risultati che molti ci
invidiano.
Il mondo sanitario è mutato e continua ad
evolvere. Oggi giorno ci viene richiesta una maggiore solidarietà rispetto al
passato, ma il domani pretenderà da noi una ancor più grande generosità.
Questa è la realtà in cui viviamo,
proiettati verso un futuro che offra più sicurezza anche grazie al continuo
rinnovamento delle nostre forze.
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